siamo arrivati al termine e c’è necessità di concentrarci sulla manutenzione. Come dei boscaioli che faticheranno se la lama del loro attrezzo non è affilata dovremo prenderci cura delle nostre risorse fisiche, spirituali, materiali e sociali.
se impariamo che uno più uno, a seconda dei casi, può fare tre, cinque, cento, ci concentreremo sulla interdipendenza, cooperando per raggiungere scopi superiori
Dopo aver compreso come capire gli altri la seconda parte è “farsi capire”. Non dimentichiamo che ognuno di noi vede il mondo attraverso le sue lenti.
dobbiamo davvero imparare ad ascoltare chi abbiamo di fronte. Esistono diversi tipi di ascolto, e l’obiettivo è l’ascolto empatico. Parliamo oggi dei vari tipi di ascolto
Una volta scelto il paradigma vincere vincere occorre vedere come effettivamente possiamo metterlo in pratica, e valutare, fra l’altro, le possibili conseguenze delle nostre decisioni
Vediamo i paradigmi di interazione umana. Pensiamo davvero che si possa vincere entrambi, o siamo in altre condizioni, quali volere la vittoria a ogni costo o la pace a ogni costo? cerchiamo di capirlo.
in questo filmato, che è una cerniera fra le prime 3 regole (controllo di sé) e le seconde 3 regole (il rapporto con gli altri) parliamo del conto corrente emozionale. Importantissimo!
Continuiamo a parlare della gestione del tempo. Riusciamo a delegare? e se deleghiamo, la nostra è una delega operativa o una delega di responsabilità?
Come organizziamo il tempo? come una pila di cose da fare, oppure secondo una matrice di impegni importanti e urgenti? in quale dei quattro quadranti ci poniamo? e quale dovrebbe essere il nostro? dove risiedono i nostri problemi nel realizzare ciò che vogliamo?
Basare la nostra missione sui principi ci rafforza come direzione, sicurezza, saggezza e potere. In questo ci aiuta il nostro cervello, con l’emisfero sinistro, logico e razionale, che distilla tutto il potenziale dell’emisfero destro, emozionale e creativo.
Per affrontare la nostra missione dobbiamo cercare di capire qual è il nostro “centro” di riferimento attuale. Deve esse dentro di noi, non fuori. Non può essere il denaro, il potere, il lavoro, i beni materiali, i piaceri, ma neppure il partner, la famiglia, gli amici o un eventuale nemico. E tantomeno il nostro egoismo. […]
Per ogni realizzazione occorre partire da un progetto, ovvero da come immaginiamo che sarà il risultato finale. Spesso inseguiamo mete che puntano al consenso esterno più che al raggiungimento della nostra missione.
Siamo finalmente alla prima delle 7 regole del successo di S.Covey. Sii proattivo. Abbandona il fatalismo, l’accettare che non si possa cambiare nulla. Buon ascolto, e puntuali ogni giovedì!
Siamo alla introduzione alle 7 regole del successo di S.Covey. La terza parte, prima di affrontare la prima regola. Un entusiasmante viaggio per conoscere noi stessi e comprendere che cosa chiedere alla nostra esistenza. Pubblicherò un articolo la settimana… buon ascolto, e puntuali ogni giovedì!
Siamo alla seconda parte dell’introduzione alle 7 regole del successo di S.Covey. Un entusiasmante viaggio per conoscere noi stessi e comprendere che cosa chiedere alla nostra esistenza. Pubblicherò un articolo la settimana… buon ascolto, e puntuali ogni giovedì! clicca su leggi tutto per guardare il video
Ciao! ti racconto le 7 regole del successo di S.Covey. Un entusiasmante viaggio per conoscere noi stessi e comprendere che cosa chiedere alla nostra esistenza. Pubblicherò un articolo la settimana… buon ascolto, e puntuali ogni giovedì!