Gli strumenti di business intelligence rappresentano la nuova frontiera della informazione aziendale.
Ci troviamo nell’era della tecnologia dei dati, ed entrare in possesso di informazioni in maniera tempestiva e interattiva garantisce un enorme vantaggio competitivo, soprattutto considerando la velocità con cui si muovono gli eventi e la necessità di avere informazioni immediate per intervenire con azioni tempestive.
Concetti quali business intelligence, datawarehouse, big data non sono più appannaggio di grandi gruppi aziendali strutturati, ma possono costituire un patrimonio anche per aziende di dimensione minore: si tratta solo di mettere in relazione dati che sono già quasi sempre a disposizione dell’azienda.
La business intelligence costituisce una importante risposta a questa necessità. Partendo dai dati disponibili, che possono nascere da diverse fonti, vale a dire file Excel, file Access, file CSV, file di testo di provenienza del sistema gestionale, solo per citare i principali (è prevista una lista di oltre 200 fonti diverse) è possibile mantenere aggiornati i propri dati secondo le classificazioni che vengono considerate più opportune ai nostri fini.
A titolo esemplificativo possiamo considerare alcuni grandi vantaggi:
- la grande interattività fra elementi grafici e dati;
- L’aggiornamento costante degli stessi all’interno dello strumento;
- lo straordinario numero di fonti dalle quali posso attingere, mettendo così in relazione dati di diversa provenienza (per esempio di diversi software, gestionale, CRM, gestione finanziaria, rilevazione dati di officina, ecc…).
L’elemento grafico (presente come istogramma, pila, torta, anello, linea di tendenza, dispersione, mappa geografica, albero, cruscotto, e altri a seconda della necessità) ci consente poi di visualizzare in maniera rapida quelli che sono gli andamenti nel corso del tempo piuttosto che le ripartizioni fra le varie componenti, per esempio componenti dello stato patrimoniale (attivo circolante, immobilizzazioni, patrimonio netto, passività finanziarie a breve, ecc…) piuttosto che del conto economico (singole voci di costo, livelli di marginalità quali margine di contribuzione, EBITDA, EBIT, NOPAT, ecc..), o di dati previsionali (budget, pianificazione strategica, ecc…).
L’ interattività dei grafici
ci permette di scomporre i dati aggregati in dati di dettaglio, fino al livello che sarà giudicato utile e che sarà disponibile rispetto ai nostri dati di origine, fino alle singole registrazioni di prima nota contabile. In questo filmato mostro una veloce presentazione delle principali funzioni: a titolo esemplificativo
- una carrellata di alcune delle visualizzazioni previste, con la possibilità di filtrarle, restringendo ad esempio la nostra ricerca a un determinato periodo, con la possibilità di scendere a livello di dettaglio, p.e. da un dato di conto economico aggregato alle singole scritture contabili;
- l’analisi del magazzino con la verifica immediata di come da un macro-dato posso ottenere l’elenco degli articoli che sono o sovrabbondanti (e in questo modo bloccano le mie risorse finanziarie), oppure carenti, mostrandomi che posso essere soggetto a rottura di stock.
Sono disponibili altri moduli, quali p.e. l’analisi storica delle vendite segmentabile secondo parametri geografici, merceologici, di famiglia, in funzione delle discriminanti prescelte dall’azienda, in maniera assolutamente personalizzabile, strumenti di controllo di gestione, con contabilità direzionale e verifica degli scostamenti fra preventivi e consuntivi o altre necessità che l’azienda ritiene opportuno tenere sotto controllo dal proprio cruscotto. Siamo qui per ascoltare le vostre necessità!